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FALLOPLASTICA DI ALLUNGAMENTO E ALLARGAMENTO

Che cos’è la Falloplastica?

La falloplastica è un intervento chirurgico che consente di aumentare lunghezza e/o circonferenza del pene.

 

Chi richiede questa procedura?

La chirurgia plastica e ricostruttiva del pene ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni, dovendo dare una risposta alla crescente domanda da parte dei pazienti di  aumentare le dimensioni del loro organo. La falloplastica di allungamento e/o allargamento rappresenta un valido aiuto sia in  quei pazienti non soddisfatti delle proprie dimensioni che in pazienti affetti da Dismorfofobia peniena (Sindrome da spogliatoio o Sindrome da pene piccolo). Inoltre con queste tecniche chirurgiche è possibile trattare anche patologie come l'Induratio Penis Plastica (Malattia di La Peyronie), Ipospadia, Ipospadia Fallita, Carcinoma del pene, Pene incarcerato (Trapped/Buried Penis), Micropene.

 

Esiste un’unica procedura standard per aumentare le dimensioni del pene?

No. In linea di massima la scelta della metodica chirurgica è correlata alle diverse caratteristiche fisiche di ogni paziente. Non esiste infatti un intervento standard per tutti i pazienti. Ciò che è importante sottolineare è la personalizzazione dell'intervento a misura del paziente (Tailored Therapy).

Ad esempio in un paziente con un pene piccolo e in presenza di notevole grasso sovrapubico sarà indicato un intervento di allungamento mediante una procedura combinata di  incisione del legamento sospensore del pene, dermolipectomia o liposuzione sovrapubica, ridistribuzione della cute peniena. 

Invece in un paziente affetto da disfunzione erettile, fibrosi peniena o da Induratio Penis Plastica (Malattia di La Peyronie), patologie che alterano la funzionalità, la forma e le dimensioni del pene, per aumentare la lunghezza e la circonferenza peniena sarà indicato un intervento chirurgico di Impianto protesico con ricostruzione della tunica albuginea.

Con questo tipo di intervento si otterrà un reale allungamento e allargamento dei corpi cavernosi del pene (da 1 a 5 cm) grazie all'incisione della struttura anatomica che li ricopre (Tunica Albuginea) garantendo in tal modo l'aumento di dimensioni dell’organo. In contemporanea viene effettuato l’impianto di protesi peniena attraverso la stessa incisione. 

 

Molti pazienti presentano invece un 'pene palmato' o ad 'ali di pipistrello', una condizione anatomica, congenita o acquisita caratterizzata da un'anomala inserzione della cute dello scroto in un punto più alto, lungo l'asta peniena. Questa anomalia può essere presenta dalla nascita (congenita) o acquisita come ad esempio dopo un intervento chirurgico troppo aggressivo di circoncisione per fimosi.Questo determina un disagio fisico e  psicologico e necessita di una correzione chirurgica mediante una 'Scrotoplastica'. 

Stessa tecnica di 'lifting scrotale' può essere utilizzata anche nei casi in cui la cute dello scroto diviene meno elastica e allungandosi provoca un eccessiva caduta verso il basso.

 

 

È possibile aumentare la circonferenza del pene?

È possibile mediante la Lipopenoscultura

 

In che consiste?

La lipopenoscultura di Coleman si basa essenzialmente in un trapianto autologo (cellule adipose) dall’adipe in eccesso a livello addomino – pubico e successivamente ri-iniettato a livello del prepuzio. Con questa tecnica sono descritti aumenti di circa il 25 – 30%. I risultati sono soddisfacenti: il pene appare più lungo e aumentato di spessore soprattutto in stato di flaccidità.

Vi sono pazienti per cui è sconsigliabile sottoporsi  all’intervento?

Si, i tabagisti cronici hanno la tendenza, a causa del microcircolo alterato, ad assorbire più velocemente l’adipe iniettato.

È una tecnica che risolve definitivamente il problema?

No, dopo circa 12 mesi l’adipe si riassorbe.

Esiste una tecnica di allargamento più duratura?

Si; la falloplastica con matrice di derma suino liofilizzato. Si utilizzo un innesto di derma collagene liofilizzato e coltivato in laboratorio che è molto simile al tessuto cavernoso penieno. Il lembo è innestato a livello del derma penieno senza incidere i corpi cavernosi e viene suturato con punti che si riassorbiranno autonomamente

 

Quanti giorni di ricovero necessitano queste procedure?

Gli interventi di falloplastica di allungamento e allargamento vengono effettuati in regime di day-surgery o al massimo con una sola notte di ospedalizzazione

 

Quali sono i benefici di queste procedure?

I benefici dal punto di vista sessuale possono essere sia psicologici che fisici. I primi sono dati da una maggiore autostima del paziente, i secondi invece  sono dovuti alle dimensioni aumentate che determinano un maggiore piacere sessuale per entrambi i partner.

L'aumento di dimensione del pene varia da paziente a paziente. Di solito l'allungamento appare maggiore col pene a riposo o nei pazienti ai quali è stato asportato un pannicolo adiposo sovrapubico. Di solito varia dai 2 ai 4 cm a riposo. Per quanto riguarda l'aumento di circonferenza può oscillare dai 2 ai 5 cm a seconda della tecnica utilizzata. Discorso a parte per quanto riguardo gli interventi di grafting della tunica albuginea e impianto di protesi peniena grazie ai quali l'allungamento in erezione può variare dai 3 ai 5 cm

 

Quali sono i più comuni effetti avversi?

Come tutte le procedure chirurgiche, questa tecnica espone a potenziali effetti indisiderati come edema prepuziale o penieno, ematoma dei corpi cavernosi. Bisogna tenere in considerazione però, che sono tutti reversibili e di breve durata.

 

Che succede nel post-operatorio?

Il paziente è dimesso in giornata o dopo 24 ore; le regole da seguire nel post-operatorio sono semplici. Riposo per qualche giorno, evitare fumo di sigaretta, una dieta varia ed equilibrata. Inoltre il paziente dovrà recarsi  presso la nostra clinica per tutti i controlli e medicazioni, onde prevenire eventuali complicanze. Si consiglia l'astensione dall'attività sportiva per 2 settimane, e di 3 settimane per l'attività sessuale.

 

Esistono anche delle alternative non chirurgiche per ingrandire il pene?

Le tecniche non chirurgiche  di allungamento penieno si possono ottenere mediante l'utilizzo  di dispositivi medico – chirurgici come il vacuum device e l’extender penieno. I risultati dipendono strettamente dalla durata del trattamento; difatti affinchè si abbia un risultato soddisfacente per il paziente vi deve essere una applicazione costante per mesi o addirittura anni.

Nell’ambito delle soluzioni non invasive, una tecnica molto efficace per l’ingrandimento del pene è l'iniezione di acido ialuronico.

Cos’è l’acido ialuronico?


L’acido ialuronico è un filler (riempitivo) biocompatibile, da anni utilizzato in medicina estetica.  Questo polimero carboidrato naturale presente naturalmente nei tessuti epiteliali, neurali, connettivi (cartilagine), occhi (vitreo) può essere  utilizzato anche per procedere all’ingrandimento del pene per via non chirurgica.

L'iniezione di acido ialuronico per l'aumento di volume si effettua in ambulatorio e deve essere effettuata  precisamente tra il Dartos e la fascia di Buck,  sopra il fascio neurovascolare.

Le Iniezioni di acido ialuronico se effettuate da un chirurgo andrologo esperto sono assolutamente sicure.

 

Quali sono gli effetti indesiderati più comuni?

Dolore e rossore al sito di iniezione.

 

Quanto tempo durano i benefici dell’acido ialuronico?

Per l’ingrandimento del pene si utilizza acido ialuronico ad alta densità completamente riassorbibile in 12 mesi. L'aumento di circonferenza può variare dai 2 ai 5 cm.
Se il paziente risulta soddisfatto del proprio ingrossamento del pene, può ripetere il trattamento senza nessuna controindicazione

 

 

Prima di sottoporsi ad interventi di chirurgia genitale è consigliabile correggere alcuni comportamenti come ridurre l'apporto calorico, ridurre la glicemia, ridurre o eliminare il fumo di sigaretta. Proprio il tabagismo rappresenta uno dei problemi maggiori per questo tipo di chirurgia, andando ad interferire con la vascolarizzazione periferica, inficia la cicatrizzazione dei tessuti e aumenta le complicanze post-operatorie.  

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